Michel de Certeau – Fabula mistica II
Michel de Certeau Fabula mistica II
a cura di S. Facioni
Jaca Book, 2016
A trent’anni dalla scomparsa di Michel de Certeau, Fabula mistica II – che raccoglie testi inediti o parzialmente pubblicati – dispiega tutta la sua potenza teorica di fronte all’impazienza dell’assoluto che caratterizza le scritture mistiche. Parole in cui si declina un’identità ferita, epoche smarrite, passaggi di senso e nuove configurazioni testuali: lo sguardo dello storico si lascia interrogare dalla selva di opere disseminate lungo un arco temporale che ha segnato la nascita della modernità e prova a individuarne i punti di viraggio, l’ambiguo oscillare tra ortodossia e trasgressione, l’equivoco che grava sui significati quando pretendono di imporre un senso unico o definitivo. Attraverso le analisi di Certeau le scritture mistiche, solo apparentemente ai margini di società in cerca di stabilità, mostrano la loro carica eversiva e – insieme – fondatrice di nuovi assetti del pensiero: da Nicola Cusano a Giovanni della Croce, da Surin a Pascal e fino alle glossolalie studiate da Saussure, la singolarità dell’esperienza mistica – «intuizione dell’assoluto in maniera singolare» – esplode nella storia come un impossibile che cerca di tradursi e impone al lavoro dello storico di riconfigurare continuamente gli strumenti delle sue indagini.